Siamo sconvolti, la notizia della morte improvvisa del senatore Altero Matteoli in un tragico incidente ci lascia attoniti e ci addolora immensamente. Eravamo su fronti politici avversi ma il legame che si era instaurato in Commissione era caratterizzato da correttezza e profondo rispetto. Era una personalità dall’alto profilo istituzionale con il quale è stato possibile lavorare in grande armonia e serenità con tutti i gruppi e, grazie al suo equilibrio, in modo costruttivo. Lascia un vuoto sia dal punto di vista politico che umano”. Lo affermano in una nota i senatori del Partito democratico in Commissione Infrastrutture e Trasporti Daniele Borioli, Laura Cantini, Stefano Esposito, Marco Filippi, Salvatore Margiotta, Pamela Orrù e Raffaele Ranucci. Il vice presidente della Commissione, il senatore Esposito ha chiesto che le sedute della Commissione previste nella giornata di domani siano sconvocate.
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CODICE NAUTICA: OK DI CAMERA E SENATO A INTEGRAZIONI PROPOSTE DA UCINA
Dopo il parere del Consiglio di Stato, che ha accolto le istanze della memoria depositata da UCINA Confindustria Nautica, anche il Senato e la Camera dei deputati si esprimono a favore delle integrazioni del testo di riforma del Codice della nautica avanzate dalla rappresentativa della filiera. Le Commissioni competenti hanno votato confermando parere positivo al Governo, ma vincolato all’adozione di modifiche e integrazioni lo schema di Decreto legislativo. Le “condizioni” votate dalle Camere, anche in accoglimento dei suggerimenti dello stesso Consiglio di Stato, riguardano in particolare lo snellimento burocratico delle procedure di registrazione delle unità, il coordinamento con il registro telematico, anche ai fini dei controlli in mare, il pieno riconoscimento della navigazione commerciale, le semplificazioni per le navi iscritte al registro internazionale, la rivisitazione della sicurezza della navigazione da adottarsi nel regolamento attuativo con riguardo rilascio delle certificazioni e delle dotazioni, la validità dell’uso del VHF senza necessità di esame. “Le istanze di UCINA trovano un’autorevolissima conferma” – commenta soddisfatta la Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria – “devo ringraziare innanzitutto le Commissioni VIII Lavori pubblici del Senato e IX Trasporti della Camera, i rispettivi Presidenti Altero Matteoli e Michele Pompeo Meta, i relatori Raffaele Ranucci e Alberto Pagani, per il grande lavoro di ascolto svolto in queste settimane. In particolare il grande sforzo di raccordo messo in campo dal Sen. Ranucci e dal Capogruppo Sen. Marco Filippi, senza i quali oggi non avremmo avuto queste importanti indicazioni nei tempi utili”. “Il Ministro Delrio” – prosegue Demaria – “ci aveva già dato disponibilità a integrare lo schema approvato in via preliminare ad agosto, con un’ampia apertura al confronto confermata in occasione dell’inaugurazione del 57°Salone Nautico a Genova, di cui UCINA è molto grata. Gli ho quindi scritto per chiedere che le convergenti indicazioni di Parlamento e Consiglio di Stato possano trovare al più presto recepimento nel testo finale”. Il procedimento deve essere concluso, a pena di decadenza della delega, entro il 5 novembre prossimo con l’approvazione del Decreto legislativo definitivo. … leggi l’ordine del giorno
Filippi (PD) Uber: più sicurezza per suoi lavoratori e per i clienti

Filippi (PD): Sospensione tributi anche a Livorno
Il capogruppo del PD in Commissione Lavori Pubblici del Senato, sen. Marco Filippi, ha presentato un emendamento al decreto fiscale sul tema della sospensione dei tributi per chi ha subito danni dall’alluvione a Livorno e nella provincia. ”Con questo emendamento si eviterà di avere un differente trattamento tra chi ha subito danni a Livorno, dove il testo del decreto attuale prevede la sospensione solo per chi ha avuto la totale inagibilità della casa o dell’azienda, ed i residenti nel territorio di Rosignano e Collesalvetti, dove vengono sospesi per tutti i cittadini che ne facciano richiesta: con la mia proposta tutti i danneggiati potranno chiedere la sospensione del pagamento in tutti i comuni colpiti. E’ evidente che non si può pensare a trattamenti fiscali differenti a soli pochi chilometri di distanza per lo stesso tipo di danno: sarebbe ingiusto e, per le imprese, sarebbe un vantaggio concorrenziale non corretto. Sono sicuro – conclude Filippi – che il Governo accetterà questa modifica e troverà le risorse necessarie per l’opportuna copertura finanziaria.”
A.S. 2942 Emendamento Art. 2 FILIPPI
Sostituire il comma 5 con il seguente: “5. La sospensione è subordinata alla richiesta del contribuente che abbia presentato autocertificazione del danno subito, resa ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni.”
Chi nasce in Italia è italiano!

POSTE, SENATORI PD CHIEDONO AUDIZIONE MINISTRO MINNITI IN COMMISSIONE SU VERTENZA SDA
Lo dichiarano i senatori del Partito Democratico Marco Filippi e Stefano Esposito dopo l’audizione dell’amministratore delegato della Sda, Paolo Rangoni, che si è svolta oggi in Commissione Lavori Pubblici e Comunicazione a Palazzo Madama.
“Dall’audizione abbiamo avuto la conferma che nessun licenziamento è previsto – sottolineano i parlamentari – ma solo un cambio di fornitore di alcuni servizi, che sarebbe attuato con le usuali tutele di reimpiego dei lavoratori: con il blocco delle lavorazioni attuato a Milano ed in altre sedi si rischia di compromettere questo percorso. A suscitare preoccupazione è anche il fatto che non si siano attivate le Prefetture competenti, malgrado siano state sollecitate formalmente, per rimuovere i picchetti, e che il Prefetto di Milano non abbia neppure voluto interloquire con il Presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato che lo ha contattato su mandato dell’intera Commissione. Sappiamo che il Ministro del Lavoro segue con attenzione la vicenda, ma ci auguriamo che ci siano interventi immediati per non compromettere il rilancio di un’azienda che stava riconquistando fette di mercato con un importante sforzo per garantire condizioni di lavoro migliori che nel passato”.
“Pertanto riteniamo opportuno nei prossimi giorni ascoltare in Commissione anche il Ministro dell’interno Minniti, per capire le ragioni dell’inerzia delle istituzioni preposte che rischia di danneggiare un’attività che continua ad essere ritenuta strategica per Poste SpA, come confermato nel corso dell’audizione dal rappresentante di Poste, dottor Lasco. Si rischia di compromettere anche investimenti ritenuti necessari” concludono i senatori pd.
Tallin, 21-22 settembre 2017: Incontro interparlamentare sul tema dei collegamenti di trasporto in Europa
L’Italia sostiene con convinzione la politica dei trasporti e di infrastrutturazione dell’Unione Europea. Considera il programma degli interventi ambizioso e gli obiettivi che si propone adeguati per una nuova stagione dell’Unione Europea. A questa visione europea, l’Italia negli ultimi anni si è progressivamente conformata con una programmazione dei propri atti di pianificazione pluriennale, selezionando le priorità, realizzando le progettazioni, prevedendo l’allocazione delle risorse in maniera corrispondente. Dal confronto tra la nostra pianificazione e la rete transeuropea sono emersi dei disalineamenti, degli anelli mancanti, che hanno già consentito al nostro Paese di identificare alcune criticità che si manifesteranno in parte con alcune richieste di modifica nel processo di revisione programmatica previsto proprio nei prossimi mesi. Ma in parte le criticità riscontrate, non potranno che tradursi in una riflessione di fondo più seria e incisiva, rispetto all’impianto stesso della programmazione comunitaria. Da un lato con un necessario adeguamento del quadro finanziario delle risorse disponibili, che risulta, assolutamente inadeguato a conseguire gli obiettivi indicati nei tempi prefissati. Per il nostro Paese, è stato stimato, un fabbisogno di risorse da qui al 2030 pari a 76 miliardi di euro di cui 43 miliardi solo per la rete centrale con una stima di risorse di cofinanziamento corrispondente come contributo U.E. , pari a 14 miliardi.
Tale entità corrisponde al 60% dell’attuale dotazione del fondo disponibile e offre una copertura per l’Italia solo del 20% degli investimenti previsti. Ma dall’altro lato, impone una riflessione ancora più seria sulla strategia comunitaria, in ragione delle dinamiche economiche che potenze internazionali, stanno autonomamente avanzando (penso alla via della Seta e al conseguente shopping infrastrutturale nel macro-continente dell’eurasia). Strategie che ci vedono inermi spettatori e su cui l’Unione Europea urge che predisponga invece una risposta adeguata e corrispondente. La sensazione è che il quadro programmatorio, per quanto condiviso e sostenuto, appare troppo rigido e troppo lento nella sua concreta attuazione oltre che debole nelle risorse da mettere a disposizione. È il momento che l’Europa, proprio a partire dalle sue dotazioni infrastrutturali, giochi la partita che gli spetta nello scenario globale. …leggi il programma
Filippi: Non è tempo di caccia a responsabilità ma di soluzioni
Livorno 12 set 17. Filippi PD “Non è il momento per continuare la caccia alle responsabilità ma di capire come cambiare in profondità lo sviluppo delle città”. Così il capogruppo del Pd in Commissione Lavori pubblici e Trasporti Marco Filippi, senatore livornese, intervenendo in aula per esprimere il cordoglio ai familiari delle vittime dei catastrofici eventi di Livorno a causa del maltempo. “Voglio ricordare ogni singola persona che ha perso la vita, molte cercando di salvare i propri cari – ha sottolineato Filippi – ma anche il dolore di chi è sopravvissuto e vede la propria città devastata. Livorno è stata colpita anche in zone che si pensavano sicure perché si è continuato a cercare nuove zone per costruire, consumando suolo e ostruendo letti dei fiumi, senza poi fare la necessaria e continua manutenzione: perché questa opera che deve essere quotidiana non porta facili voti e visibilità. Per questo bisogna guardare al futuro con uno sguardo nuovo, un futuro da ricostruire senza l’ossessione del massimo profitto e della massima speculazione. Magari ripartendo dai tanti giovani che senza paura e senza sosta – ha concluso l’esponente pd – si sono subito messi a spalare fango e rimuovere detriti con una generosità che deve essere presa a modello da tutti”.
… Leggi l’intervento in aula al Senato